Calcolare le sottoreti con ipcalc

Leggete spesso nella documentazione frasi come “affinchè funzioni,dovete usare sottoreti distinte”,oppure “assicuratevi che tutti gli host siano sulla stessa rete” e avete qualche dubbio sul loro esatto significato e su come calcolare gli indirizzi.

Il comando ipcalc serve al calcolo degli indirizzi delle sottoreti.E’ un comando standard disponibile in tutte le distribuzioni Linux.Il comanndo che segue mostra tutto ciò che è necessario sapere su una rete:

 

$ ipcalc 192.168.10.0/24
Address: 192.168.10.0 11000000.10101000.00001010. 00000000
Netmask: 255.255.255.0 = 24 11111111.11111111.11111111. 00000000
Wildcard: 0.0.0.255 00000000.00000000.00000000. 11111111
Network: 192.168.10.0/24 11000000.10101000.00001010. 00000000
HostMin: 192.168.10.1 11000000.10101000.00001010. 00000001
HostMax: 192.168.10.254 11000000.10101000.00001010. 11111110
Broadcast: 192.168.10.255 11000000.10101000.00001010. 11111111
Hosts/Net: 254 Class C, Private Internet

 

L’output del comando visualizza gli indirizzi nella normale notazione a punti e in quella CIDRS,gli intervalli di indirizzi disponibili,il numero di host che è possibile configurare e gli indirizzi binari.ipcalc mostra la parte di indirizzi relativa alla rete,192.168.10,e quella relativa agli host,che è 1-254.Questo comando è anche utile per impostare la maschera di rete.

Sotto Fedora,ipcalc è molto diverso e meno utile di quello delle altre distribuzioni Linux.Potete installare il “vero” ipcalc dai sorgenti che potete scaricare da http://freecode.com/projects/ipcalc , oppure provare whatmask che è molto simile a ipcalc ed è disponibile negli archivi di Fedora e lo potete installare tramite il comando.

yum install whatmask

Nel caso non sia /24 (o 255.255.255.0) dovete specificare la maschera di rete.Le più comuni maschere CIDR sono:

  • /8
  • /16
  • /24

Ecco i loro equivalenti nella notazione a punti:

  • 255.0.0.0
  • 255.255.0.0
  • 255.255.255.0

Usare le maschere di rete per differenziare le parti degli indirizzi relative alla rete e all’host.Questi sono intervalli di indirizzi IPV4 privati:

  • 10.0.0.0 – 10.255.255.255
  • 172.16.0.0 – 172.32.255.255
  • 192.168.0.0 – 192.168.255.255

Il primo 10.0.0.0 – 10.255.255.255 è quello che contiene più indirizzi.Se usate il primo numero del quartetto come indirizzo di rete e gli ultimi tre per gli indirizzi degli host potete avere fino a 16.777.214 indirizzi diversi in un unica rete gigante,come potete verificare con il seguente comando:

$ipcalc 10.0.0.0/8
Address: 10.0.0.0 00001010. 00000000.00000000.00000000
Netmask: 255.0.0.0 = 8 11111111. 00000000.00000000.00000000
Wildcard: 0.255.255.255 00000000. 11111111.11111111.11111111
Network: 10.0.0.0/8 00001010. 00000000.00000000.00000000
HostMin: 10.0.0.1 00001010. 00000000.00000000.00000001
HostMax: 10.255.255.254 00001010. 11111111.11111111.11111110
Broadcast: 10.255.255.255 00001010. 11111111.11111111.11111111
Hosts/Net: 16777214 Class A, Private Internet

 

Probabilmente una singola rete con 16.777.214 host non è esattamente ideale,quindi potete spezzarla in sottoreti.Questo esempio mostra tre sottoreti che utilizzano i primi due quartetti (evidenziati in grassetto) per la porzione degli indirizzi relativi alla rete:

$ ipcalc 10.1.0.0/16
$ ipcalc 10.2.0.0/16
$ ipcalc 10.3.0.0/16

Le altre sottoreti sono quelle che arrivano fino a 10.255.0.0/16.Potete configurare sottoreti ancora più piccole utilizzando maschere puù grandi:

$ ipcalc 10.1.1.0/24
$ ipcalc 10.1.2.0/24
$ ipcalc 10.1.3.0/24

Le altre sottoreti sono quelle che arrivano fino a 10.255.255.0/16

Le parti degli indirizzi che identificano gli host sono 1-254.Ricordate che l’indirizzo di broadcast è sempre quello più alto nella sottorete.ipcalc ha un altra funzionalità:permette di calcolare varie sottoreti con un solo comando.Supponete di voler suddividere la rete 10.150.0.0 in tre sottoreti per un totale di 100 host.Basterà dare a ipcalc la maschera e il numero di host desiderato in ciascun segmento:

$ipcalc 10.150.0.0/16 --s 25 25 50

ipcalc visualizzerà quindi le numerazioni e mostrerà gli intervalli gli indirizzi liberi.

ipcalc prevede alcune semplici opzioni,che potete vedere eseguendo:

$ipcalc --help

La notazione Classless Inter-Domain Routing (CIDR) è compatta e permette di specificare le sottoreti fino al livello di singolo host tramite il suffisso /32.

Routing con Linux e comandi di rete

Dovrete imparare ad usare vari metodi simili tra loro per fare la stessa cosa.Il packege net-tools è lo standard per quanto riguarda la visualizzazione,creazione e la cancellazione delle route,l’elencazione dei dati sulle interfacce,l’assegnazione degli indirizzi,il loro caricamento e scaricamento e la gestione degli hosname.Il comando netstat è una utility che useremo spesso per visualizzare le route,le statistiche di traffico sulle interfacce,i socket in ascolto e le connessioni di rete attive.Questi sono i comandi contenuti nel package net-tools:

 

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DNS Dinamico

# netcat is required to run this script

USERNAME=test@test.it
PASSWORD=password
HOSTNAME=web.test.dyndns.org

ADDRESS=dyndns.org
PORT=8078

connect() {
        echo -e "$USERNAME\n$PASSWORD\n$HOSTNAME" | nc $ADDRESS $PORT > /tmp/dnsninuxclient
}

if connect; then
        cat /tmp/dnsninuxclient
        if grep "KO" /tmp/dnsninuxclient > /dev/null; then
                echo "Error!"
                /bin/false
        fi
else
        echo "Connection error?"
        /bin/false
fi

Che cosè un Firewall?

monitorQuando la maggior parte della gente pensa ad un firewall, pensa ad un dispositivo che si trova nella rete e controlla il traffico che passa tra segmenti di rete diversi,come nella Figura 1-1. Tuttavia, i firewall possono anche essere implementato sui sistemi operativi stessi, ad esempio come la Microsoft Internet Connection Firewall (ICF) e sono conosciuti come firewall basati su host. Fondamentalmente, entrambi i tipi di firewall hanno lo stesso obiettivo: fornire un metodo di imporre una politica di controllo degli accessi. Infatti i firewall non sono altro che punti di controllo della fase attuativa dei criteri di accesso. Continua a leggere

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