Protezione Wireless LAN

Nel capitolo precedente si sono analizzati i possibili problemi di sicurezza relativi alle Wireless LAN, dovuti maggiormente sia alle limitazioni del protocollo IEEE 802.11 che alla configurazione non corretta degli apparati di rete. Uno dei primi passi per rendere sicura la wireless LAN è pertanto il procedere ad una corretta analisi della propria rete ed a configurare gli apparati in maniera adeguata. Questo capitolo propone dei suggerimenti in tal senso, descrivendo come l’amministratore di rete possa trarre vantaggio dall’aggregazione delle tecnologie esistenti.

Una corretta configurazione degli apparati è un buon inizio per proteggere la rete wireless. Grazie ad alcuni accorgimenti, è possibile “sviare” un eventuale intruso nascondendo dettagli preziosi e rendendo più difficile l’identificazione della rete su cui si sta collegando. Continua a leggere

Posta elettronica e Kerberos

L’ultimo passo della nostra dimostrazione è relativo alla posta elettronica: anche in questo caso dobbiamo essere in grado di collegarci con il server di posta elettronica senza dover immettere le credenziali utente. Nel modello Microsoft il mail server Exchange usa un protocollo proprietario incapsulato su NetBIOS ed utilizza un sistema di autenticazione differente, che si basa sempre sul framework di SPNEGO. Il nostro scopo è quello di usare tecnologia Open, basata su standard quali SMTP e IMAP, ma in particolare si è deciso di focalizzarsi sull’autenticazione relativa ad IMAP. È possibile abilitare l’autenticazione GSSAPI anche per alcuni server SMTP, però a causa della scarsa disponibilità di client che supportano questo tipo di autenticazione, si è deciso di implementare la policy relativa all’invio di posta tramite il controllo degli IP address sorgenti. La mancanza di client, soprattutto in ambiente Windows, ha creato numerosi problemi durante la creazione del laboratorio. Esistono infatti numerosi client Unix e MacOS X, ma pochi sono quelli per Windows, probabilmente perchè alcuni sviluppatori Windows considerano Kerberos un qualcosa di troppo “nuovo” e ancora poco conosciuto, mentre altri lo considerano “troppo vecchio”, ignorando che l’intera architettura di Active Directory è basata proprio sul “vecchio” Kerberos. Continua a leggere

PPPoE e Wireless LAN

monitorCon l’introduzione delle tecnologie broadband come i cable modem, usati per far viaggiare Internet sulla TV via cavo e l’ADSL, gli Internet Service Providers hanno adottato una metodologia per risolvere il problema dell’autenticazione degli utenti nell’ambito broadband. Nella loro configurazione standard, L’ADSL e i cable modem sono in grado di emulare una rete ethernet: sebbene l’uso del DHCP avrebbe semplificato l’amministrazione lato ISP e la configurazione lato utente, non avrebbe permesso l’identificazione univoca dell’utente per l’erogazione dei servizi acquistati o per il pagamento in caso di “pay per use”. Continua a leggere

PPPoE Access Concentrator

monitorNella pagina PPPoE e Wireless LAN si è evidenziato come l’Access Concentrator (AC) funga da concentratore di accessi tra la rete wireless e la rete cablata, in maniera simile a quanto faccia un concentratore di accessi per i modem. In questo paragrafo si vuole fornire un esempio di come effettuare le configurazioni con i sistemi più diffusi quali i router Cisco e un server basato su Windows 2000.

Esempio con Windows 2000

L’esempio successivo descrive la configurazione di un Access Concentrator basato su tecnologia Windows 2000. Si assume che il computer abbia almeno queste caratteristiche: Continua a leggere

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