Guida OphCrack Cd Live

Quando il nostro computer è usato da più utenti è inevitabile proteggere ogni account con una password, ma basta un vuoto di memoria, oppure un post-it con i nostri appunti finito chissà dove, per non riuscire ad accedere più a Windows. Linux o Mac. Prima di passare alle maniere forti e decidere di formattare tutto pur di recuperare il controllo sul sistema, è bene sapere che sono diversi metodi per cracccare / recuperare la password di accesso del proprio PC. OphCrack Cd Live ad esempio è una chicca che funziona da CD live, non richiede alcuna competenza o tecnicismo. Basta scaricarla, masterizzarla e avviare il PC direttamente dal CD. In pochi minuti la chicca di fornirà tutte le password di tutti gli utenti memorizzati nel PC, non solo quindi il nostro account, ma potremo scoprire anche le eventuali password dell’utenza di Amministratore.

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Le leggi sulla sicurezza

Le leggi di sicurezza identificano proprio questi punti e consentono di concentrare la ricerca sulle aree più facilmente accettabili:

  • Legge 1:se una persona disonesta ti convince a eseguire il suo programma sul tuo computer,quello non è più il tuo computer.
  • Legge 2:se una persona disonesta riesce a modificare il sistema operativo del tuo computer,quello non è più il tuo computer.
  • Legge 3:se una persona disonesta ottiene l’accesso fisico limitato al tuo computer,quello non è più il tuo computer
  • Legge 4:se consenti ad una persona disonesta di caricare programmi sul tuo sito Web,quello non è più il tuo sito Web.
  • Legge 5:le password deboli hanno la meglio su una sicurezza migliore
  • Legge 6:una macchina è sicura quanto l’attendibilità dell’amministratore.
  • Legge 7:i dati crittografati sono sicuri solo quanto lo è la chiave di decotifica.
  • Legge 8:un analizzatore di virus non aggiornato è preferibile solo in parte alla mancanza di tale software.
  • Legge 9:l’anonimato assoluto non è utile,ne nella vita reale ne sul Web.
  • Legge 10:la tecnologia non è una panacea.

Protezione Wireless LAN

Nel capitolo precedente si sono analizzati i possibili problemi di sicurezza relativi alle Wireless LAN, dovuti maggiormente sia alle limitazioni del protocollo IEEE 802.11 che alla configurazione non corretta degli apparati di rete. Uno dei primi passi per rendere sicura la wireless LAN è pertanto il procedere ad una corretta analisi della propria rete ed a configurare gli apparati in maniera adeguata. Questo capitolo propone dei suggerimenti in tal senso, descrivendo come l’amministratore di rete possa trarre vantaggio dall’aggregazione delle tecnologie esistenti.

Una corretta configurazione degli apparati è un buon inizio per proteggere la rete wireless. Grazie ad alcuni accorgimenti, è possibile “sviare” un eventuale intruso nascondendo dettagli preziosi e rendendo più difficile l’identificazione della rete su cui si sta collegando. Continua a leggere

Scenario di Single-SingOn

monitorQuando ho cominciato questa “avventura”, mi sono prefisso alcuni punti. Il primo in assoluto è che prima di procedere alla rinfusa con l’implementazione del software, ho preferito usare un approccio più strutturato al problema, definendomi degli obiettivi o requisiti. Vediamoli insieme:

  • Il KDC doveva risiedere principalmente su un ambiente Unix, ma si doveva comunque dimostrare teoricamente la possibilità di usare un KDC su ambiente Windows (Active Directory)
  • Il server LDAP doveva risiedere su un ambiente Unix, con gli stessi requisiti del KDC per quanto riguarda l’ambiente Windows

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