Migrare immagini qcow2 da KVM a VMWare

Di recente sono passato da Proxmox a ESXI il quale ha un miglior supporto per strumenti di automazione come Ansible e Terraform, oltre ad una migliori integrazione con Red Hat Satellite. Non mi andava di ricreare da capo tutte le macchine virtuali e quindi ho optato a migrarle.

Se stavate usando immagini qcow2 anche sotto KVM (qemu), funzionerà lo stesso la seguente procedura.

Il primo passo è convertire l’immagine qcow2 in un file vmdk utilizzato da VMWare. Ho eseguito questi passaggi sul mio laptop con Fedora, tuttavia qualsiasi box Linux dovrebbe andare bene. Puoi eseguire la conversione in questo modo:

qemu-img convert -f qcow2 -O vmdk test.qcow2 test.vmdk

Quindi dovrai abilitare SSH sul tuo server ESXI per utilizzare vmkfstools sull’hypervisor stesso.

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SAN

Spesso in questi anni abbiamo notato una mancanza di attenzione in fase progettuale verso le problematiche della sicurezza. In generale, uno dei principali aspetti causa dei problemi di sicurezza sono le impostazioni di default: per facilitare gli utenti, molti prodotti sono impostati in modalita’ “plug and play”, ovvero preconfigurati con impostazioni generiche che vadano bene per tutti gli ambienti. Ad esempio, nell’ambito delle Wireless LAN, i produttori hanno privilegiato la facilità d’uso a discapito della sicurezza. Di conseguenza è stato necessario porre rimedio a posteriori su sistemi già installati e in produzione, intervenendo sia in ambito architetturale che di configurazione. Questi interventi tardivi richiedono maggiori investimenti di quanto richiesto dall’introduzione della sicurezza in fase progettuale. Continua a leggere

Unified User Management e Single Sign-On

 

monitorDurante i miei “pellegrinaggi” tra i clienti e anche tra i miei stessi colleghi ho scoperto che c’è un po’ di confusione sul significato del termine Single Sign-On. Molto spesso pensano che questo termine indichi il fatto di poter immettere sempre le stesse username e password, ma in realtà il termine esatto per descrivere questo concetto è Unified User Management.

Unified User Management

L’Unified User Management è in realtà un data-store unico contenente la base utenti; in pratica si tratta di un singolo punto dove gli utenti e le loro caratteristiche (indirizzo e-mail, numero di telefono, home directory, ecc.) vengono caricati (user provisioning) e gestiti. Per utenti si intende sia gli utenti “umani” che quelli digitali, ad esempio un’applicazione che deve autenticarsi verso un’altra applicazione. Continua a leggere

Configurazione di SSH con Kerberos

monitorSetup del server SSH

Ormai molti sistemi Unix hanno SSH, molti però non dispongono delle funzionalità Kerberos perchè non compilati con questa opzione. SSH con Solaris 9, ad esempio, dispone di un server OpenSSH già incluso nella distribuzione compilato con le estensioni GSSAPI, mentre in Debian Woody esistono due pacchetti ssh, di cui ssh-krb5 ha il supporto GSSAPI incluso. È necessario pertanto verificare che la versione del server e del client SSH incluso con la propria distribuzione Linux o Unix disponga del supporto GSSAPI. Qualora questo non fosse disponibile, è possibile scaricare i sorgenti del programma OpenSSH dal sito http://www.openssh.org e compilarli come segue: Continua a leggere

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