Migrare immagini qcow2 da KVM a VMWare

Di recente sono passato da Proxmox a ESXI il quale ha un miglior supporto per strumenti di automazione come Ansible e Terraform, oltre ad una migliori integrazione con Red Hat Satellite. Non mi andava di ricreare da capo tutte le macchine virtuali e quindi ho optato a migrarle.

Se stavate usando immagini qcow2 anche sotto KVM (qemu), funzionerà lo stesso la seguente procedura.

Il primo passo è convertire l’immagine qcow2 in un file vmdk utilizzato da VMWare. Ho eseguito questi passaggi sul mio laptop con Fedora, tuttavia qualsiasi box Linux dovrebbe andare bene. Puoi eseguire la conversione in questo modo:

qemu-img convert -f qcow2 -O vmdk test.qcow2 test.vmdk

Quindi dovrai abilitare SSH sul tuo server ESXI per utilizzare vmkfstools sull’hypervisor stesso.

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Virtualizzazione

Stiamo assistendo alla evoluzione ed implementazione delle tecnologie di virtualizzazione come metodologia di consolidamento dei server dei datacenter. Possiamo considerare però la virtualizzazione anche come un’opportunità per aumentare la sicurezza dei nostri ambienti.

I sistemi di difesa sono sempre stati considerati un’arte sin dagli antichi Romani. Nel medioevo, i manoscritti più preziosi erano protetti da diversi livelli (o in inglese layers) di difesa: erano conservati in castelli che erano sempre posizionati nella collina più alta, circondati da fossati pieni di coccodrilli, nella torre più difficile da raggiungere, e nascosti in una stanza segreta protetta da trappole mortali. Anche se un intruso riesce a penetrare nel primo livello di difesa, più prosegue nel suo attacco, più incontrerà resistenza: in questo modo l’attaccante si stanca e potrebbe non riuscire a superare i livelli di protezione successivi. Anche se i mezzi, gli attaccanti e le cose da proteggere sono cambiate nei secoli, le tecniche di difesa rimangono valide ancora oggi. Continua a leggere